Camelot era il regno degli uomini e del divenire, era il grande campo di battaglia, dove le pedine di una grande ma invisibile scacchiera rivelavano i loro movimenti nel destino e nella vita dei cavalieri.
Avalon invece era l’isola delle donne, quelle donne che avevano votato la loro vita al sacerdozio femminile, che erano state iniziate, e nel segreto delle loro terre apprendevano e tramandavano gli antichi misteri e le arti femminili. In Avalon mai nulla poteva mutare, l’Armonia regnava perennemente, i cicli si ripetevano dolcemente, eppure si percepiva la loro stessa immutabilità, perchè Avalon era la sorgente stessa delle armonie sottili e terrestri, che sono Eterne…
E Avalon era anche, al contempo, quel luogo che solo dopo la morte poteva essere raggiunto dagli uomini, ovvero un reame incantato e numinoso che solo superando la potente soglia della veglia perenne poteva essere visto e conosciuto. Isola o dolce terra nascosta dalla languida vegetazione, ricca di frutti maturi e succosi, e mondo invisibile all’occhio mortale… questa era Avalon.
Le Figlie dell’Isola Sacra erano coloro che avevano vissuto l’iniziazione e conoscevano il segreto dell’intersezione dei cerchi magici, che nella loro unione formano la Mandorla Luminescente, ovvero erano coloro che nell’intersezione dei due mondi, nel centro della Mandorla Luminescente, vivevano.
Camminavano nel mondo comune, ma sempre con la vigile consapevolezza dell’invisibile… Donne Risvegliate a loro stesse, Figlie della Mandorla, Vergini libere che sapevano vedere oltre l’apparenza, perchè avevano aperto gli occhi silenziosi dell’Anima antica.
Giungevano dalle loro Isole e portavano con loro, dentro loro stesse, lo spirito della Avalon segreta, quella che solo a pochi è dato conoscere, e ovunque camminassero, lasciavano dietro di sè il Profumo dei Meli…
Oggi ognuna di noi, che cerchiamo l’antica Avalon, vive in una Camelot moderna, che sebbene sia quasi del tutto vuota e ormai priva della bellezza che poteva avere quella antica, è pur sempre il nostro mondo reale. Le nostre battaglie sono altre e diverse da quelle che intraprendevano gli antichi Cavalieri, guidati e guariti da quelle Custodi del Sapere Antico che avevano scelto di vivere sulla terra degli uomini per condurli lungo le vie del loro Destino, e trattenendo dentro loro stesse lo spirito di Avalon come le loro Sorelle; eppure sono le nostre Battaglie, per le quali usiamo spade e frecce diverse, e nelle quali riceviamo ferite forse assai più profonde e dolorose di quelle inflitte da armi comuni…
Eppure dalla nostra Camelot volgiamo gli occhi ad Avalon, e talvolta la intravediamo oltre le nebbie azzurrine dell’aurora e del crepuscolo…
E sappiamo che lei è lì, più vicina di quanto immaginiamo; sappiamo che lentamente gli strati di nebbia si solleveranno, la barca solcherà, una dopo l’altra, le onde del mare o del limpido lago, e con l’amore nel cuore abbracceremo i suoi prati verdissimi, il suo cielo turchese, i suoi fiori rosa, viola, rossi e gialli… o forse vedremo solo tanti Colori luminosi, e sapremo che i nostri occhi silenziosi, anche solo per un breve istante senza tempo, si sono aperti su di lei.
Ciò che ogni giorno del Cammino ci guida e ci indica la strada, è il dolce e delicato Profumo dei Meli… il dono di Avalon, che non ci fa mai sentire sole e ci ricorda ciò che, con tutto il cuore, desideriamo…
Questo breve testo nasce per esprimere a parole ciò che un solo sguardo di questo dipinto mi ha trasmesso…
…perchè ovunque siamo, e ovunque andiamo, fra le vie del mondo comune, la Visione amorosa dei meli, con il loro dolce profumo, è sempre innanzi a noi, e dentro di noi…
(Disegno di Ruth Sanderson)
Nessun commento:
Posta un commento