domenica 29 settembre 2013

La Tredicesima Luna

La Dodicesima Luna si sta oscurando, procede svelta verso il termine del suo armonioso ciclo, e presto sarà sostituita da una nuova Luna, rara e preziosa quanto magica e potente: la Tredicesima Luna.
Questa Luna si manifesta raramente, eppure quando compare all’interno del ciclo annuale, la magia che porta con sé è grande.
Chi veglia durante la Tredicesima Luna? Chi Fila i suoi raggi d’argento?
Nella tradizione fiabesca colei che magicamente la incarna è misteriosa Tredicesima Fata di Rosaspina.
La Fata che non viene mai invitata alle feste e ai banchetti. La Fata vestita di nero. La Fata Segreta, la Fata Oscura, la Fata nascosta, sconosciuta, misteriosa, spesso invisibile eppure sempre presente.
La Fata della Notte, la Fata Velata di Nebbia e di Buio, la Fata Filatrice.
La Fata che, quando compare, porta alla Morte colei che da lei è stata prescelta, perché è la Fata che insegna i misteri del sacro Filare, che offre il Fuso e conduce ad un’Iniziazione che passa attraverso la Morte.
Lei è la Fata della Morte, e la Fata della più lucente Rinascita.
Come lei, la Tredicesima Luna porterà un nuovo giro della grande ruota, e condurrà tra i mondi, in modo più intenso di quanto non accada al termine di ogni ciclo.
E l’oscurità da cui nasce porterà all’abbagliante risplendere della sua luce.
I suoi influssi saranno profondi e potenti, e durante il suo ciclico mutare potremmo imparare molte cose.
Porterà la Morte in molte sue forme sottili e interiori, e porterà ad altrettanti Risvegli nella pienezza della sua comprensione.

Lei è fra tutte le Lune, Colei che nel cielo porta il Velo del Mistero. Colei che Vela e Svela, che Uccide e Risveglia.
Siamo pronte ad accostarci al suo arcolaio, e a toccare, con un solo dito, il suo Fuso pungente?


Per onorarla, occorre forse offrire la propria mano, aprendosi a tutto ciò che lei vorrà mostrare, svelare, donare. Senza temere la Morte nelle sue simboliche forme, ma abbracciandola come generosa maestra.
Accogliere il Cambiamento, seguire l’inarrestabile fluire, lasciarsi condurre ovunque lei voglia,
e abbandonarsi fra le sue braccia, come fanciulle che con passo sicuro e piene di fiducia vanno incontro al loro Destino.
Il Destino che una Tredicesima Fata predisse il giorno della loro Nascita.

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