sabato 12 settembre 2009

La casa della signora delle arpe

Ogni volta che, come in un piccolo rituale, entro in quella casa di campagna, qualcosa in me si illumina e mi perdo nei sogni ad occhi aperti nell’immaginare come sarebbe per me vivere lì, oppure, ancor più, come sarebbe trovare finalmente il mio Nido da rendere tutto come in una fiaba, una delle più belle…
Ricordo la prima volta che ci sono entrata… grandi arpe, un clavicembalo dipinto di fiori, un pianoforte a coda, mobili antichi e tante candele accese su candelieri di ferro battuto… un tepore dolce e caloroso, come se tutto intorno invitasse a fermarsi, ad accoccolarsi, ad ascoltare la pioggia durante i temporali che là sono sempre così violenti, e per questo così belli…
Le finestre poi sono rivolte ad un piccolo mondo selvaggio, una di queste è coperta di rampicanti e filtra una tiepida luce verde attraverso i tralci di convolvolo e edera… Ognuna di esse si apre dolcemente sul frutteto, al di là del quale le care e famigliari campagne, ora dorate per il riso maturo, in perenne contrasto col cielo turchese e con i cespugli violetti di salcerella, che cresce a bordo dei fossati… e il frutteto è così piccolo e intricato, eppure proprio per questo così splendido e naturale, che cattura lo sguardo e porta ad immaginare come sarebbe bello potervi creare il magico giardino segreto di Mary… oggi mentre lo guardavo immaginando come sarebbe potuto diventare ancora più bello, è sbucata fuori saltellando una lepre… le lepri selvatiche nel giardino dietro casa…? che sogno è mai questo…? Si è avvicinata molto attirata dal cibo, e si è fermata tanto a mangiucchiare nell’erba… così vicina, con gli occhioni grandi e rotondi, perfettamente a suo agio… quella stranita e al contempo incantata ero io che la guardavo, dall’alto, fra i tralci di convolvolo e edera.
Amo quella casa e amo stare con chi la abita, con chi l’ha sempre riempita di musica dolce e femminile, fra una tazza di ottimo tè servito in tazze dipinte di fiori come nei servizi delle signorine inglesi, e fette di torta di cioccolato e biscottini… a volte sembra di essere davvero nella bella Britannia che a tanti, me compresa, rapisce il cuore… e non posso fare a meno di continuare a sognare, ispirata ed incoraggiata ogni volta da quel luogo, che seppur non abbastanza amato ha sempre il suo posto d’onore nel mio intimo… e se tutto l’amore che riceve non basta, il mio solo lo riempie interamente.