martedì 7 settembre 2010

Sogno di un pomeriggio di fine estate

Appoggiata ai vetri freddi della cucina della mia piccola casetta, con una tazza di cioccolata fumante profumata di cannella e peperoncino, osservo il prato in questa giornata di fine estate, mentre qualche foglia gialla inizia  già a cadere, annunciando l’approssimarsi dell’autunno. I meli sono ancora verdi, le loro mele stanno lentamente crescendo, sotto ai miei occhi, ora innaffiate da una pioggerella leggera.
Le cucina mi ha sempre trasmesso un senso di calore e ferma sicurezza… tutto avviene in cucina, le piccole magie quotidiane profumate di natura ne impregnano l’aria di buono, come i piccoli gesti consapevoli di mescolare una cioccolata, mettere una bustina di infuso speziato nell’acqua bollente, preparare una torta di nocciole o una fetta di pane burro e marmellata di lamponi… e poi tagliare, miscelare, e scrivere di quanta meraviglia ci sia in ognuno di questi atti semplici e naturali.
Il caminetto, ancora pulito per l’estate, attende i primi legni e il primo fuoco d’autunno, che spargerà il suo acre profumo in tutta la casa.
Una candela arancio brucia sul tavolo, vicino a due quaderni a quadretti pieni di appunti e un gran librone di fiabe, aperto…
La canzone di Yael Naim, Far far, risuona nell’aria… poi lentamente finisce… ma continuo a canticchiarla piano, sorridendo persa nei pensieri, sulle mele, il prato, il primo fuoco del caminetto, i profumi della cucina… la sicurezza e il sentirsi a casa, ovunque e sempre. Ma soprattutto qui.
E la cioccolata non è mai stata tanto dolce…

1 commento:

Claudia ha detto...

There is no place like home. Non è solo un modo di dire, è proprio la verità :) E' il nostro rifugio, è dove possiamo sentirci amati, dove possiamo abbassare la guardia e sentirci davvero noi stessi, è il luogo dove si fanno le magie più belle, quelle piccole e quotidiane che non ti rendi neanche conto che stai facendo <3