mercoledì 22 settembre 2010

Hula Kahiko

Una Danza che narra di come nascono i fiori dal profondo della terra, di come spuntano, di come crescono e infine sbocciano, non è una semplice danza…
Una Danza che racconta delle piccole onde del mare, che ondeggiano spumose sui piedi, sulle ginocchia, sul ventre e sulle braccia umide e salate, o delle alte onde del mare impetuoso, che fanno fremere e incantare di gioia, non è una semplice danza…
Una Danza che canta della bellezza della Donna antica, dei fiori profumati che porta nei capelli, degli occhi che guardano, e sorridono, della bocca che ride, e dà voce all’armonia della Madre Natura, delle spalle forti e abbronzate, dei seni floridi, del ventre che “contiene tutte le cose belle“, dei fianchi rotondi e voluttuosi, e poi delle belle ginocchia e infine dei piedi, che si muovono e danzano a ritmi regolari, poggiando sicuri sulla terra, o sulla bianca e finissima sabbia delle spiagge della Polinesia… non è una semplice danza…
Una Danza che narra del cadere della pioggia fine e fresca, della pioggia che “mi bagna“, della pioggia forte e dissetante, che cade dal cielo come se fossero onde marine, e poi del comparire dell’arcobaleno, non è una semplice danza…
Una Danza che racconta della Luna e del Sole, delle alte e possenti montagne, dell’ondeggiare degli alberi, piccoli e grandi, o semplicemente “diversi“, perchè tanti sono gli alberi che crescono sulla Madre Verde, non è una semplice danza…
Una Danza che canta del Vedere, del Guardare lontano, e dell’Ascoltare,
del cogliere un fiore e portarlo al cuore, del cogliere un fiore ed offrirlo alle Sorelle, dell’offrire “le cose belle” che sono nel cuore e nel ventre,
e del Raccontare stesso la Storia dell’Armonia, dell’Amore, della Bellezza e della Gioia della Natura, e ancora di molte e molte altre cose semplici e dolci, non è una semplice danza…
ma è la più alta e meravigliosa espressione dell’Amore e della Comunione fra Colei che Danza e Canta e la Grande Madre Natura.
Ed è un Dono per coloro che, nonostante il passare dei secoli, possono ancora calcare gli stessi passi,
compiere gli stessi gesti…
e raccontare la stessa Storia.

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